
LACANPERTUTTI
PSICOANALISI LACANIANA
Vuole essere la testimonianza del rapporto del suo curatore con la psicoanalisi: una psicoanalisi nata nella seconda metà dell’Ottocento per opera di colui che Hans Sachs definisce “quel tipo d’uomo che non nasce ogni secolo”, ovvero Sigmund Freud. E di un ritorno ai suoi principi da parte di Jacques Lacan, principi che riguardano le logiche di funzionamento dell’inconscio.
Jacques-Alain Miller rappresenta un punto fondamentale per la comprensione dei seminari di Lacan; non a caso, Lacan stesso lo definì il suo “unico lettore”.
LACANPERTUTTI: un altro modo di contribuire alla psicoanalisi.
Psicoanalisi Lacaniana
Modello di Riferimento
Sigmund Freud
Il Padre della Psicoanalisi

(Freiberg, 6 maggio 1856 – Londra, 23 settembre 1939)
Sigmund Freud non è solo il fondatore della psicoanalisi, ma colui che ha inciso una ferita indelebile nell’orgoglio dell’umanità. Come Copernico decentrò la Terra e Darwin l’uomo rispetto alla creazione, così Freud decentrò il soggetto da se stesso, introducendo la nozione di inconscio come motore alla base di ogni azione umana. L’io non è più padrone in casa propria, ma altro rispetto a sé stesso.
Con l’invenzione della psicoanalisi, Freud rivoluziona il sapere della sua epoca, proponendo l’esistenza di ciò che lui chiama la “scena Altra”, che agisce secondo logiche che sfuggono alla coscienza. L’inconscio freudiano non è un deposito di contenuti rimossi, ma, come dice Lacan, è costituito come un linguaggio, una scrittura singolare che si manifesta attraverso il sogno, il lapsus, l’atto mancato.
Freud fonda la clinica della parola, che riconosce l’irriducibile particolarità di ogni soggetto, opponendosi ai discorsi normalizzanti e totalizzanti della medicina, della psichiatria e di altri saperi del suo tempo. L’isteria, considerata una deviazione o un disturbo, diventa per lui la via regia verso il funzionamento logico della soggettività umana. È da lì che Freud inizia a costruire il suo edificio teorico e clinico.
Emigrato a Londra nel 1938, in fuga dalla persecuzione nazista, Freud si spegne l’anno successivo, ma lascia un’eredità teorica e clinica ineguagliabile. La psicoanalisi, da lui fondata, resta tutt’oggi la prassi del soggetto nella sua verità più intima: quella dell’inconscio.
Jacques Lacan
L’analista di un’Altra Specie

(Parigi, 13 aprile 1901 – Parigi, 9 settembre 1981)
Jacques Lacan, seguendo le tracce di Freud, ha restituito alla psicoanalisi la sua dignità, liberandola dalle derive psicologizzanti dei postfreudiani. Con Lacan, così come con Freud, l’inconscio non è una zona oscura da esplorare con strumenti clinici, o a cui fare accesso con molta attenzione, come con dei fari nella caverna di Platone, ma un effetto del linguaggio, qualcosa che cade come la mela di Newton. L’inconscio, infatti, parla, è un soggetto. E per comprenderne la logica, Lacan si serve della topologia e della matematica, andando oltre la linguistica.
Quando facciamo accesso alla psicoanalisi attraverso gli occhiali di Lacan, troviamo del comico nell’affermazione di un Freud superato. Infatti, nell’intervista rilasciata alla rivista Panorama, Lacan afferma: “Come si può dire che Freud è superato, se ancora non lo si è capito?”. La sua lettura di Freud è radicale: non interpretativa, ma strutturale. È il significante a rappresentare il soggetto per un altro significante. È lì che si gioca l’intera economia del desiderio, lì che si produce il sintomo. Anche il sogno, lungi dall’essere un messaggio cifrato da svelare, diventa per Lacan un’interpretazione dell’inconscio stesso: esso si manifesta, si struttura, si decifra.
Desiderio e godimento sono i due poli attorno a cui si costituisce il soggetto. Lacan formalizza l’intera esperienza psicoanalitica attraverso i tre registri dell’Immaginario, del Simbolico e del Reale, elaborando una logica della soggettività che attraversa la clinica e il pensiero del Novecento, restituendo alla psicoanalisi la sua funzione di rottura.
Jacques Lacan muore a Parigi nel 1981. Il suo lascito è vivo: una pratica esigente e una fedeltà assoluta alla scoperta freudiana dell’inconscio.
Jacques-Alain Miller
Il Cavaliere di Lacan

(Châteauroux, 14 febbraio 1944 – Ad oggi)
Jacques-Alain Miller rappresenta un punto cruciale nella lettura e trasmissione del discorso di Lacan. Come Freud fu per Lacan, e Socrate per Platone, così Lacan è per Miller: una questione di transfert, e il transfert è, nella psicoanalisi, il fulcro stesso della sua pratica.
Il suo amore per Lacan, per il suo discorso e per la sua persona, produsse una frattura all’interno degli allievi di Lacan che, fino ad allora, si consideravano custodi del sapere lacaniano. Ma fu proprio questa posizione, tanto fedele quanto eretica, a renderlo un punto fondamentale per la trasmissione di Lacan al di là delle mura psicoanalitiche. E ne è prova, testimonianza, questo suo desiderio di convincere Lacan a pubblicare il Seminario XI. Un desiderio vivo e deciso.
Seguendo le tracce del suo maestro e suocero, Miller ha dato un contributo decisivo alla psicoanalisi contemporanea. Nel 1998 introduce il concetto di “psicosi ordinaria”, uno strumento clinico prezioso per leggere le nuove forme del disagio soggettivo che sfuggono alle classificazioni tradizionali. Questa nozione è diventata una vera bussola nella clinica psicoanalitica contemporanea.
Come Platone per Socrate, Miller non solo si occupa della pubblicazione dei Seminari di Lacan, ma ne assicura la trasmissione con un tocco tutto suo, dirigendo l’École de la Cause freudienne e l’Associazione Mondiale di Psicoanalisi. È tuttora una figura centrale della psicoanalisi lacaniana e continua a esercitare la psicoanalisi a Parigi, animando il dibattito contemporaneo con interventi, conferenze e una produzione teorica rigorosa e sempre viva.
I Nostri Servizi
I nostri servizi si fondano sui principi essenziali della psicoanalisi, là dove l’unico vero motore dell’esperienza analitica è il transfert. In un mondo dominato dal marketing e dall’offerta standardizzata del benessere, noi scegliamo un’altra via: quella dell’ascolto, della singolarità, dell’incontro. Nessuna tecnica precostituita, nessun protocollo preconfezionato. Solo il desiderio, come bussola, e il transfert, come condizione preliminare della cura.
Sedute di Psicoterapia
Supervisione di Casi Clinici
Introduzione alla Psicoanalisi
LOM Rivista di Psicoanalisi
Con argomenti che esplorano la clinica psicoanalitica dei sintomi contemporanei.
Psicoanalisi Lacaniana
Un punto di riferimento per clinici dell’inconscio e appassionati della psicoanalisi.
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